Acting Lab 2.0

Acting Lab 2.0
IMPARARE IL MESTIERE DELL’ATTORE

L’Accademia Togliani di Roma presenta il Laboratorio  di Recitazione “Acting Lab 2.0”, un appuntamento bisettimanale a partire dal mese di gennaio 2015 con lezioni ogni martedì e giovedì dalle 20.00 alle 22.00, presso la storica sede di via Nomentana 1018 Il Corso, della durata di sei mesi, prevede esercitazioni pratiche in aula basate sul metodo dell’improvvisazione cinematografica e conduce gli allievi al saggio di fine anno previsto, come tradizione della Scuola, nel mese di luglio presso un importante teatro di Roma.

Il Laboratorio, aperto a tutte le persone di maggiore età che vogliano approcciare all’arte della recitazione attraverso un percorso formativo pratico ma approfondito, prevede un lavoro sul Mestiere dell’Attore – docente Paolo Macedonio – ed un lavoro sull’Improvvisazione Cinematografica – docente Adelmo Togliani.

“Attraverso vari stadi che vanno dalle improvvisazioni su scene di vita quotidiana, alle rappresentazioni di ‘sintomi’, alla ricerca di un linguaggio interiore fatto di emozioni e non di parole, cerco di insegnare ai miei allievi una modalità per sconfiggere la paura del pubblico e avere sempre più fiducia nelle proprie potenzialità espressive. Tutto questo è possibile grazie alla semplice terapia d’urto che attuo col mio metodo che mette i partecipanti alle mie classi a diretto confronto con le proprie ansie da performance, con la paura di esprimersi e del giudizio altrui, fornendo oltremodo anche gli strumenti per sconfiggerle e così liberarsi espressivamente”. (Adelmo Togliani)

Paolo Macedonio

Paolo Macedonio

Il mio metodo non contempla mai l’allievo come semplice giovane-attore, ogni attore appena terminata la propria performance deve diventare giuria dell’altro, osservandone i pregi e le mancanze (lavorative s’intende), questo per fare diventare i soggetti spettatori critici e sensibili, artisti capaci di capire la verità o la finzione(Paolo Macedonio)

LEZIONE DIMOSTRATIVA a ingresso libero (fino ad esaurimento posti)
giovedì 8 gennaio 2015 ore 20.00 presso l’Accademia Togliani (Via Nomentana 1018, Roma).

Frequenza: 3-6 mesi; 2gg a settimana martedì e giovedì, dalle 20.00 alle 22.00.

A chi è rivolto: Giovani e Adulti a partire dai 18 anni di età.

Per accedere al corso è necessario un colloquio conoscitivo.

 

Per info, costi e iscrizioni:

Segreteria Accademia Achille Togliani, Via Nomentana, 1018 – Roma

+39 347 1704428 / info@accademiatogliani.it / www.accademiatogliani.it

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IO donna parla de L’Uomo Volante

IO donna parla de L’Uomo Volante
LE IMMAGINI ESCLUSIVE DELLA PELLICOLA

Ecco le prime immagini, a cura di Laura Beretta, del cortometraggio L’Uomo Volante prodotto da Giallo Limone Movie in collaborazione con Accademia Achille Togliani e che ha ottenuto il riconoscimento di film di interesse culturale dal Ministero dei Beni Culturali. Si ringrazia Michaela K. Bellisario per l’articolo.

(Foto di scena di Giorgia Ruggiano)

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L’Uomo Volante

L’Uomo Volante
CI SIAMO!

Piccoli ritocchi…solo qualche rifinitura qua e là e l’ultima fatica targata GialloLimone Movie e Accademia Achille Togliani sarà pronta. Sono stati mesi duri e intensi. Corse a destra e sinistra in una fase delicatissima come quella della post-produzione. Un supervisore, Simone Siragusano, e un montatore, Alessio Franco, impagabili e unici per professionalità e bravura. Una società, la CANECANE, entrata in corsa in questa avventura per rendere la pellicola ancora più ricca con effetti visivi stupefacenti.

Era ora. Tutti ci chiedono quando sia pronto. Alcuni hanno avuto l’occasione di vedere scampoli di montato. Altri di vedere un paio di frame in anteprima tratte dal filmato originale. L’emozione, tanta, ma anche il massimo riserbo hanno caratterizzato i mesi successivi alla fine delle riprese. Qualche sparuto commento ci fa ben sperare sulla qualità del lavoro svolto: “Commovente”, “Una favola”, “Gli anni 80 erano proprio così!”.

Anche se il master è ormai in dirittura d’arrivo, non possiamo che ringraziare tutti, ma proprio tutti i nostri collaboratori, la troupe, il Ministero dei Beni Culturali, i partner e gli sponsor che hanno reso possibile questo piccolo miracolo. E non ultima, la voce e il volto della bravissima Bianca Guaccero, che ci ha accompagnato per tutta l’estate nelle estenuanti sessioni di montaggio. Ogni volta ci ha regalato un sorriso e fatto dimenticare della fatica.

Manca poco…pochissimo, e ci tufferemo tutti, seppur brevemente, nei favolosi anni 80 per riemergere poi al tempo di oggi con tanta nostalgia e più fiducia nell’amore.

(foto di Giorgia Ruggiano)

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Diario di un Allievo [Parte III]

Diario di un Allievo [Parte III]
TEATRO PAZZO FATTO A PEZZI

Non ho mai creduto nei miracoli, o nel karma, o nelle forze cosmiche (tranne che nei riguardi della “Forza” di Star Wars) ma se nessuna di queste tre è la causa per la quale siamo diventati bravi, beh, allora è proprio talento. CI siamo allenati, abbiamo provato e riprovato, giorno dopo giorno, e i frutti finalmente si fanno vedere. Comincio a spiegarti perché Diario? Ok, vado.

Roberto c’è… porca miseria se c’è!! Ha capito ogni cosa del personaggio, forse gli piace anche un pochino! Si diverte a fare qualsiasi cosa, e si vede… Sono molto fiero di lui, ha lavorato sodo (era ora) e sta maturando. Mi piace questo Roberto… Glenda e Claudio? Su loro non ho nulla da dire, ormai mi era chiaro che fossero i migliori dell’annata e lo hanno dimostrato senza problemi; Meriterebbero di vincere qualcosa, qualche premio… anche simbolico. Gli altri, beh, stanno continuando a migliorare, che è la sola cosa che possono fare, dopotutto… Ah, venerdì (l’ultima prova) Giuseppe si è ammalato, per cui non abbiamo potuto provare qualche scena, e questo un po’ mi preoccupa…spero solo si rimetta in sesto, altrimenti sono guai.

Elena sembra (almeno un po’) soddisfatta da noi… Beh, l’abbiamo fatta penare, le abbiamo rovinato l’anima con questo spettacolo, si merita un ottimo lavoro da parte nostra, già già. Ed ora sono qui, caro Diario, a scrivere queste ultime parole. Perché ultime? Perché domani ho lo spettacolo.. ho un’ansia tremenda, mi girano le budella. Domani mattina mi sveglierò presto e raggiungerò il teatro Anfitrione dove probabilmente troverò la nostra locandina… già me lo vedo: “Saggio di fine anno dell’Accademia Achille Togliani!”.

Non credevo che questo giorno arrivasse, sul serio insomma… ne abbiamo affrontate davvero tante, forse troppe, eppure siamo rimasti sempre compatti e abbiamo resistito. E questo lo dobbiamo solo alla nostra regista…”E la Tommasini l’è la Tommasini!” Un giorno, solo un giorno e tutto sarà finito… ma davvero voglio che tutto questo finisca? O è solo l’effetto di “fine anno scolastico”? Forse sono pazzo, ma… tutto questo mi mancherà. Tutti mi mancheranno. E non vorrei lasciarlo. Cavolo.

Questa era l’ultima bozza, caro Diario, domani devo andare a teatro e non posso permettermi distrazioni, già già. A questo punto ringrazio anche te che mi hai supportato per tutto questo tempo… e chissà, forse un giorno tornerò a scriverti. Tu aspetta, e vedrai. Addio, Mio buon amico.

29 giugno 2014… -32 ore a:

 

L’ACCADEMIA ACHILLE TOGLIANI PRESENTA:

TEATRO PAZZO FATTO A PEZZI

&

    Molto altro    

   Ore 20.30 presso il teatro Anfitrione (Via di San Saba, 24, Roma)

ingresso gratuito

PER PRENOTAZIONI 3471704428

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Diario de “L’Uomo Volante” [Parte III]

Diario de “L’Uomo Volante” [Parte III]
24 GIUGNO 2014, ULTIMO GIORNO

Perché tutte le avventure finiscono? Perché qualcosa di meraviglioso e spettacolare deve per forza avere una fine? Forse è una domanda sciocca, o forse no… ma è quello che continuo a ripetermi da tempo. E l’aver concluso oggi questo film, questo “spettacolo vivente”… mi rattrista, mi provoca un male pettorale incredibile. Però che cavolo, non sono mai stato un sentimentale e mai lo sarò! Per cui, caro e vecchio Diario, è ora di immortalare nella storia quest’avventura nella sua più lieta e mirabolante fine.

Lunedì 23 abbiamo effettuato le riprese in una location che mai mi sarei aspettato… una barca!! Anzi no, fermo: una NAVE! E precisamente una nave della Grimaldi Lines. Sai, una di quelle enormi città semovibili… forse era anche più grande del Titanic. Ai miei occhi? Un’immenso regno labirintico, dove io e i miei eroi (i tecnici, operatori, macchinisti e assistenti alla regia) abbiamo tentato di raggiungere le ben precise zone di ripresa senza perderci… fallendo molte volte miseramente, già già. Avrò fatto quelle strade centinaia di volte in un solo giorno, a furia di far su e giù per portare da terra al ponte principale gli attrezzi cinematografici… Ma di certo potevo esser il solo? Nossignore! I miei eroi erano infaticabili, una macchina ultraorganizzata che smontava e rimontava tutti i pezzi senza sosta. Ma un elogio devo anche porlo ai signori attori, E CHE ATTORI! Bianca Guaccero ha girato le sue ultime scene del film, colpita continuamente da un vento impetuoso, ma lei (Super-attrice) non demorde, ed effettua la sua scena con grande professionalità. Eh sì, girare su quella nave è stato tanto meraviglioso quando faticoso, forse il set più figo che io abbia mai visitato… e so bene chi devo ringraziare per questo.

Ed infine, ecco la conclusione… le ultime battute di questa grande opera. Dove? Beh, una grande creazione doveva trovare il suo apice presso la più possente creazione divina: il Mare… Già già, siamo andati a Fregene, al Manila Beach!! Non c’ero mai stato, non mi sembra così diverso da altri lungomari… ma questo non ha importanza, cavolo!

E’ stato un lavoro duro, poiché dovevamo davvero concludere tutte quante le scene entro sera: bisognava correre… io ho dato del mio meglio, cercando di assistere l’aiuto-regia il più possibile… e spero d’esserci riuscito, altrimenti chissà quante me ne avrà dette! Il sole splendente ha messo a dura prova la resistenza dei macchinisti che però erano irremovibili! (Dopotutto, sono eroi). E Adelmo? Beh, in tutto ciò lui impazziva… dava nozioni registiche per poi entrare nei panni del suo personaggio e schizzare al suo posto e girare la scena… lo si vedeva ovunque e dappertutto, se un attimo prima stava spiegando alle comparse cosa fare, un secondo dopo si trovava dall’altra parte dello stabilimento balneare a dialogare con alcuni operatori di scena. E diavolo, se ci ha davvero messo l’anima in questo film… Ma (ad ognuno il suo) anche l’aiuto-regia, Simone Siragusano, ha dato un grosso contributo: sempre presente, attento e pronto ad ogni evenienza… si è anche improvvisato portiere per salvare la cinepresa da un pallone da calcio (è tutto documentato, giuro!); Ed infine, come non dare spazio all’ideatrice, a chi ha messo insieme i pezzi per rendere un’idea qualcosa di davvero entusiasmante e spettacolare… parlo della sceneggiatrice Elena Tommasini, già già… credo che un pezzo della sua anima ci sia all’interno del film, un pezzo bello forte…

E alla fine? Alla fine festeggiamenti, applausi, discorsi e brindisi… chi si salutava, chi si sarebbe invece rivisto per gli ultimi ritocchi… Adelmo era stanco, ma una stanchezza meritata… ha lavorato davvero bene.

Ed è la fine anche per me… no aspetta, non è che sto morendo, intendevo metaforicamente, ecco… questi sono gli ultimi appunti che trascrivo… saprò chi ringraziare a dovere, ma non lo farò qui, no no. Qui ho finito, concluso, stop. Eppure sento quell’amaro in bocca, quel piccolo dispiacere di non poter continuare…E rimango qui, nella speranza di una nuova, entusiasmante avventura, tanto quanto lo è stata questa… perché la vita è così.

Sorprendente.

[THE END]

 

 (foto di Selvaggia Chechi)

 

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